Per raccontarvi le grandi storie d'amore che hanno avuto come ambientazione la Puglia, oggi facciamo un salto a Taranto, la città dei due mari situata sul versante jonico della regione. Il passato di questa città è legato in modo indissolubile alla Magna Grecia, poichè la sua fondazione avvenne nel VIII secolo a.C. per mano dei Parteni, un gruppo di esuli provenienti dalla città di Sparta.
Secono la leggenda, il capo di questa spedizione era Falanto. Dopo aver organizzato una sommossa in patria per acquisire il potere politico, Falanto fu obbligato ad abbandonare Sparta insieme ai suoi sostenitori. Prima di partire, però, l'eroe volle consultare l'oracolo intitolato al dio Apollo e situato a Delfi.
La sacerdotessa che custodiva l'oracolo predisse l'esito del suo viaggio alla ricerca di una nuova patria con queste parole: "Vi concedo di abitare il promontorio di Saturo, nella terra degli Iapigi. Quando vedrai piovere dal ciel sereno saprai che sarà giunto il momento di fondare una nuova città".
Sbarcati sulla costa jonica, i Parteni dovettero scontrarsi con la popolazione locale, gli Iapigi, ricevendo una serie di dure sconfitte. Afflitto dal corso degli eventi, Falanto si riparò tra le braccia dell'amata moglie, Etra. Di fronte l'abbattimento del martio, quest'ultima si lasciò andare sfogandosi con un lungo pianto. Quando Falanto sentì le lacrime della moglie scendere sul suo capo, si ricordò dell'oracolo e intuì che era giunto il momento di avanzare in direzione dell'entroterra.
Questa volta, la spedione militare dei Parteni riuscì nell'intento e una nuova città nacque sulle rive del mar Jonio. In onore al giovane dio figlio di Poseidone, l'insediamento greco venne chiamato Taras. Falanto doveva gran parte del suo trionfo ad Etra, poichè come accade ancora oggi nella vita quotidiana le sfide più grandi si vincono insieme.